I dati demografici dell’Italia sono i peggiori in Europa in termini di potenziale di crescita economica tra il 2023 e il 2040, e il rapido invecchiamento della popolazione minaccia le finanze pubbliche tese del paese, secondo i rapporti, ha affermato Scope Ratings mercoledì 9 ottobre. Reuters.
I dati ufficiali hanno mostrato che lo scorso anno il tasso di natalità in Italia è sceso per il quindicesimo anno consecutivo al nuovo livello record di 379.000, il livello più basso dall’unificazione del Paese nel 1861.
Secondo l’agenzia tedesca: “Si prevede che la popolazione in età lavorativa in Italia diminuirà di circa il 19% tra il 2023 e il 2040, il calo più grande in Europa, davanti a Germania e Spagna (entrambe diminuite del 14%) e Francia (2). %)”. Nel suo rapporto.
Ha aggiunto che la contrazione della forza lavoro nella terza economia della zona euro sottolinea “l’importante ruolo di ulteriori riforme del mercato del lavoro per le prospettive economiche a lungo termine dell’Italia”.
Il paese ha già il tasso di occupazione più basso tra i 27 paesi dell’Unione Europea. Secondo Eurostat, il 66,3% degli italiani di età compresa tra 20 e 64 anni ha avuto un lavoro nell’ultimo anno, rispetto alla media UE del 75,3%.
La Banca d’Italia sottolinea la necessità di aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro per promuovere la crescita economica a lungo termine e affrontare il debito nazionale di circa tremila miliardi di euro, dato che molte donne faticano a gestire la maternità e il lavoro.
L’economia italiana, una delle più deboli della zona euro dal 1999, si è ripresa brevemente dopo la pandemia grazie agli ampi incentivi pubblici volti a migliorare l’edilizia abitativa ad alta efficienza energetica, ma la crescita sta ora rallentando.
L’Istituto nazionale di statistica italiano ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per il 2023 dallo 0,9% allo 0,7%, e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ammesso che l’obiettivo dell’1% del governo potrebbe essere irraggiungibile, riflettendo le preoccupazioni espresse il giorno precedente dalla Banca d’Italia e dall’autorità di vigilanza del bilancio in Italia. Parlamento.
Tuttavia, Scope Ratings ha affermato in un rapporto che la crescita italiana quest’anno e il prossimo rimarrà intorno all’1%, in linea con il piano di bilancio strutturale a medio termine del governo, attualmente all’esame del Parlamento.
Il piano, che fissa gli obiettivi economico-finanziari complessivi della Roma fino al 2029, sarà nelle prossime settimane al vaglio delle agenzie di rating S&P Global, DBRS, Fitch, Moody’s e Scope.
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