L’agenzia spaziale statunitense ha pubblicato venerdì le immagini del primo pozzo trivellato su Marte realizzato dal rover Perseverance della NASA.
Sfortunatamente, durante il primo tentativo Trapano su un braccio robotico, non è riuscito a recuperare alcun campione di roccia, poiché un rover scontento ha in qualche modo “twittato” il suo “canale” sui social media:
Il rover delle dimensioni di un’auto è atterrato sei mesi fa all’interno Lago del cratere, un antico cratere situato appena sopra l’equatore marziano nell’emisfero orientale del pianeta.
Questo sito è stato scelto perché la presenza di un’ampia vallata e di un delta del fiume a forma di ventaglio indica che il cratere circa 3,5 miliardi di anni fa ospitava un lago. Questa ipotesi è supportata da sedimenti localizzati all’interno del cratere. Grazie alla NASA Veicolo da ricognizione su Marte, la composizione chimica della Terra può essere impostata dall’orbita. Basato su Analisi dei dati spettraliJezero Crater contiene alte concentrazioni di calcio, alluminio e magnesio, indicando la presenza di sedimenti con argille e carbonati. Sulla Terra, questi minerali sono formati dall’alterazione chimica di antiche rocce da parte dell’acqua. L’acqua, come componente essenziale della vita, è un segno promettente che il rover potrebbe rilevare microbi fossilizzati nei sedimenti.
La perforazione di un foro è solo il primo passo del processo di campionamento e studio iniziale che dovrebbe durare circa 11 giorni. Perseverance raccoglierà campioni di roccia, ne analizzerà le proprietà chimiche, li chiuderà in contenitori e li lascerà raccogliere in un secondo momento. La NASA prevede di restituire circa 30 campioni sulla Terra negli anni 2030, per analisi con strumenti più complessi di quelli che possono essere portati su Marte attualmente.
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