Giorgetti si rivolge al Senato sui principali temi fiscali
In un franco discorso al Senato italiano, il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha affrontato le questioni fiscali critiche, riflettendo sul Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), sulla posizione dell'UE sulla questione ETA-Lufthansa e sul Super Credito d'Imposta Domestico.
Il Meccanismo Europeo di Stabilità e la posizione dell'Unione Europea
Giorgetti ha espresso il suo disappunto per lo sviluppo del Meccanismo europeo di stabilità, che aveva sperato venisse approvato per ragioni finanziarie. Tuttavia, la discussione si è spostata sulle teorie del complotto e sull’onore, facendo perdere sostegno al meccanismo. Il ministro ha respinto le richieste di dimissioni e ha sottolineato la sua indipendenza nel processo decisionale.
Commentando la posizione dell'Ue sulla questione ETA-Lufthansa, Giorgetti ha criticato l'inutile prolungamento del processo dopo che l'Italia si è conformata alle direttive della Commissione. Le autorità di regolamentazione dell'UE hanno espresso preoccupazione per la gestione da parte di ITA e Lufthansa del traffico eccessivo tra Milano e gli hub Lufthansa, richiedendo un'indagine approfondita sull'accordo proposto. La posizione di Giorgetti è stata chiara: “Quando sbagliano, sbagliano”.
Super credito d’imposta e finanza pubblica
A livello locale Giorgetti ha messo in dubbio la proroga del credito d'imposta del Superbonus per le ristrutturazioni ad alta efficienza energetica, citando pressioni finanziarie sulle finanze pubbliche. Ha sottolineato che il costo di ogni mese di estensione equivale al budget di un anno aggiuntivo per l'assistenza sanitaria. Ha sottolineato che le decisioni riguardanti il superbonus saranno guidate dalla sostenibilità dei conti pubblici.
L’impegno del governo nel contesto dell’inflazione
Nel contesto dell'inflazione causata dalla guerra in corso in Europa, Giorgetti ha sottolineato l'impegno del governo a sostegno delle famiglie italiane in difficoltà. Nell'ambito di questo impegno è stata menzionata la recente approvazione del bilancio nazionale. Fornisce sollievo in termini di riduzione del debito e lascia più spazio agli investimenti, con le reazioni del mercato che indicano potenziali benefici per l’Italia.