Un satellite SpaceX è impostato per aiutare gli scienziati di Southampton a svelare i misteri dell’universo che hanno sconcertato gli astronomi per secoli. Il razzo Euclid, con un budget di 1 miliardo di sterline, è stato lanciato a luglio ed è dotato di telecamere satellitari telescopiche. La missione dovrebbe durare sei anni e mira a scoprire fatti sull’energia oscura e la materia oscura.
Il professore di astrofisica Francesco Shankar dell’Università di Southampton fa parte di un consorzio internazionale che collabora alla missione Euclid con la NASA e l’Agenzia spaziale europea. Ha affermato che il telescopio spaziale Euclid avrebbe funzionato per mappare la distribuzione delle galassie nell’universo e nel tempo al fine di rivelare il tasso di espansione e formazione dell’universo. Queste limitazioni osservative forniranno informazioni sulla natura dell’energia oscura.
Il satellite Euclid è stato lanciato dal razzo Falcon 9 di SpaceX a Cape Canaveral, in Florida, e attualmente si sta dirigendo verso il punto L2 di Lagrange, che dista circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. Il suo obiettivo principale è catturare immagini di oltre un terzo del cielo al di fuori della Via Lattea con la sua fotocamera ad alta risoluzione. Inoltre, condurrà la spettroscopia nel vicino infrarosso di centinaia di milioni di galassie e stelle all’interno della stessa regione.
I dati raccolti dal satellite Euclid non serviranno solo per esaminare l’energia oscura, la materia oscura e le teorie gravitazionali alternative, ma contribuiranno anche a rivelare l’evoluzione delle galassie e dei buchi neri supermassicci. Il professor Shankar e il suo team a Southampton sono particolarmente interessati a questo aspetto del compito.
Nelle parole del professor Shankar, “L’energia oscura e la materia oscura sono due componenti sfuggenti, di cui abbiamo una conoscenza limitata. Immaginando miliardi di galassie, Euclide ci fornirà dati sulla struttura dell’universo su larga scala e in varie età. Ciò fornirà inestimabili vincoli osservativi sulla natura della materia oscura e dell’energia oscura.
La missione di Euclide rappresenta un importante passo avanti nella nostra comprensione dell’universo e dei suoi componenti fondamentali. Con la sua tecnologia avanzata e le vaste capacità di raccolta dei dati, ha un grande potenziale per svelare misteri che hanno lasciato perplessi gli scienziati per molto tempo.
In conclusione, il satellite Euclid, lanciato da SpaceX, intraprende una missione di sei anni per indagare sui misteri dell’energia oscura, della materia oscura e dell’evoluzione galattica. Gli scienziati dell’Università di Southampton giocheranno un ruolo chiave in questo consorzio internazionale, utilizzando i dati raccolti dal satellite per far luce sulla natura dell’universo. Il lancio del satellite Euclid segna un’importante pietra miliare nella nostra ricerca per svelare i segreti dell’universo.