Relazione di Giuseppe Fonte e Angelo Amante; Montaggio di Jonathan Otis
ROMA, 2 novembre (Reuters) – Il ministro italiano dell’Industria vuole negoziare con le associazioni dei ristoratori per controllare i prezzi e sostenere i consumi delle famiglie numerose. Lo rivela un documento governativo visionato giovedì da Reuters.
Il ministro dell’Industria Adolfo Urso ha convocato diverse associazioni del settore alimentare e dei mangimi ad un incontro il 7 novembre alle 8.00 GMT, si legge nel documento.
L’iniziativa nasce dalla volontà di promuovere il settore della ristorazione italiana e i consumi delle famiglie, “in particolare di quelle numerose, che, in un periodo di persistenti pressioni inflazionistiche, hanno dovuto ripensare le proprie abitudini”, si aggiunge.
L’obiettivo di Roma è quello di far vivere “i ristoranti ei luoghi emblematici del buon vivere italiano”.
Come in altri paesi europei, l’inflazione in Italia sta gradualmente tornando dal suo picco dopo che la Banca Centrale Europea ha iniziato la sua lunga e ripida serie di aumenti dei tassi di interesse.
Tuttavia, il governo del primo ministro Georgia Meloni ha voluto attuare misure volte a sostenere le classi inferiori alle prese con l’aumento dei prezzi, in un momento in cui le aziende sono spesso accusate di aumentare i costi di produzione piuttosto che trasferirli direttamente ai consumatori.
L’ultima mossa segue uno sforzo simile lanciato il mese scorso dalle catene di supermercati e dai piccoli negozianti per controllare i prezzi dei beni di prima necessità nell’ultimo trimestre dell’anno.
I prezzi al consumo italiani allineati all’UE (IPCA) sono aumentati in via preliminare dello 0,2% su base mensile a ottobre, con un’inflazione annua in rallentamento all’1,9% dal 5,6% di settembre, come mostrano i dati di questa settimana.
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