Il Fondo monetario internazionale avverte che l’ampio deficit e debito dell’Italia potrebbero erodere la fiducia degli investitori

ROMA, 20 maggio (Reuters) – Gli enormi deficit di bilancio e debito dell’Italia, uniti ai ritardi nella spesa dei fondi dell’Unione europea dopo il coronavirus, potrebbero erodere la fiducia degli investitori, ha avvertito lunedì il Fondo monetario internazionale.

Nel suo rapporto annuale sull’economia italiana, articolo IV, il Fondo monetario internazionale ha esortato il governo a raggiungere un avanzo primario – dopo aver dedotto i costi del servizio del debito – pari a circa il 3% della produzione per garantire che il rapporto debito/PIL diminuisca gradualmente.

L’Italia prevede di ridurre il deficit al di sotto della soglia UE del 3% nel 2026, mentre il debito, il secondo più grande dell’Eurozona in termini di percentuale della produzione, seguirà una tendenza al rialzo verso il 140% del PIL fino al 2026.

Quest’anno, il governo prevede un disavanzo primario pari allo 0,4% del Pil, in calo rispetto al disavanzo primario del 3,4% nel 2023.

“Fattori interni potrebbero frenare la crescita, inclusa l’incapacità di completare la spesa post-pandemia e attuare le riforme in modo efficace, mentre ampi deficit fiscali potrebbero erodere la fiducia degli investitori, indebolendo ulteriormente le finanze pubbliche”, ha affermato il Fondo Monetario Internazionale.

Roma dovrebbe anche aumentare l’età pensionabile effettiva per semplificare la sua costosa fattura pensionistica.

Il Fondo monetario internazionale prevede che il Pil italiano aumenterà dello 0,7% nel 2024 e nel 2025, con l’impatto espansivo dei fondi UE che dovrebbe in gran parte compensare la graduale eliminazione dei costosi incentivi per le ristrutturazioni domestiche, il cosiddetto super bonus.

Tuttavia, “un aggiustamento fiscale più rapido del previsto è giustificato per ridurre il rapporto debito/Pil con un elevato grado di fiducia e ridurre i rischi finanziari”.

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Il sistema bancario italiano rimane solido, secondo il Fondo monetario internazionale, ma i rischi per la stabilità potrebbero aumentare con l’allentamento della politica monetaria e il venir meno degli effetti delle misure straordinarie di sostegno.

“L’attuale aumento dei profitti bancari dovrebbe essere utilizzato per migliorare la resilienza a potenziali shock futuri, mentre i finanziamenti dovrebbero essere adeguatamente diversificati”, afferma il rapporto, aggiungendo che qualsiasi schema che consenta ai mutuatari di riacquistare prestiti in sofferenza precedentemente venduti potrebbe minare i prestiti subordinati. Mercato dei cattivi prestiti.

L’anno scorso, un numero crescente di legislatori, sia dei partiti di governo che di quelli di opposizione, hanno sostenuto proposte volte a modificare le regole sui crediti inesigibili per aiutare i mutuatari – privati ​​e piccole e medie imprese – ad aumentare l’incertezza nel settore che acquista crediti inesigibili, che sta già affrontando la mancanza di risorse. di attività.

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By Orsina Fiorentini

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