Trieste – Alla presenza del Ministro dell’Istruzione saudita, Dr. Hamad bin Muhammad Al-Sheikh, i ministri della ricerca dei paesi del G20 hanno concluso qui il loro incontro, sottolineando l’importanza della trasformazione digitale nello sviluppo di pratiche educative e incoraggiando opportunità di innovazione nella società.
Il primo tema delle raccomandazioni includeva “tenere il passo con la natura mutevole delle competenze”. Mentre il secondo asse si è occupato di “principi e valori morali nell’istruzione superiore, nella ricerca scientifica e nella gestione delle tecnologie digitali”.
Il terzo asse comprendeva “Garantire la qualità delle comunicazioni e delle infrastrutture: opportunità di cooperazione fornite dalle tecnologie digitali”.
In precedenza si è tenuta una riunione dei Ministri del Digitale, presieduta dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti (MiSE) e dal Ministro dell’Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale (MITD) Vittorio Colao. Alle sessioni ha partecipato anche il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Anna Askany.
Il dialogo tra i Paesi del G20 è iniziato nel febbraio 2021 e ha condiviso le priorità della presidenza italiana del G20 per garantire un’efficace risposta internazionale alla pandemia.
Per raggiungere questo obiettivo, il G20 Digital Economy Working Group (DETF), co-presieduto da MITD e MiSE, ha adottato un approccio pragmatico per promuovere l’apprendimento reciproco tra membri e ospiti, pur rimanendo consapevole dei diversi approcci modulari e soluzioni tecnologiche.
A conclusione della Riunione Ministeriale di Trieste, verrà rilasciata la Dichiarazione dei Ministri Digitali del G20. L’incontro del 5 agosto è stato organizzato in due principali filoni d’azione: “Economia digitale” e “Governo digitale”.
In quest’ultimo ambito, la discussione si è concentrata principalmente sul ruolo dell’identità digitale come strumento per fornire ai cittadini un metodo di identificazione sicuro e un accesso affidabile ai servizi digitali.
Le soluzioni di identità digitale sicure e conformi alla privacy facilitano la fornitura continua e affidabile di servizi pubblici e liberano la piena partecipazione nella società.
Inoltre, la Presidenza italiana ha incoraggiato la condivisione delle informazioni tra i membri identificando le migliori pratiche che dimostrano come i governi possono trasformarsi e sfruttare al meglio le tecnologie digitali come l’intelligenza artificiale e i dati, per servire al meglio l’economia e la società.
La task force si è inoltre concentrata sul ruolo che le normative agili svolgono nel supportare la crescita e l’innovazione a livello globale. – agenzie