Parigi, 5 novembre 2023–(Filo d’affari)–Novità normative:
Vivendi (Parigi:VIV) si rammarica profondamente che il Consiglio di Amministrazione di TIM abbia accettato l’offerta di KKR di acquistare la Rete TIM senza informare gli azionisti e richiedendo prima un voto, contravvenendo alle regole di governance stabilite.
Le ragionevoli richieste di Vivendi, espresse attraverso molteplici corrispondenze al Consiglio di Amministrazione, ai Sindaci e all’Autorità di vigilanza del mercato (Consob), volte a tutelare tutti gli azionisti e prevenire una situazione così dannosa, sono state completamente ignorate.
Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha, quindi, privato ciascun socio del diritto di esprimere la propria opinione in assemblea, nonché del diritto di recesso per i soci dissenzienti.
cinque Per amore della verità I pareri hanno confermato che la cessione dell’intera rete infrastrutturale di Telecom Italia ha comportato un netto cambiamento dell’oggetto sociale di TIM che avrebbe richiesto una preventiva modifica dello statuto della società, decisione che rientrava nella competenza esclusiva dell’Assemblea straordinaria degli azionisti incontro.
La decisione assunta dal Consiglio di Amministrazione di TIM è viziata anche dalla mancata applicazione delle disposizioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate, alla luce della condivisione dei poteri deliberativi del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che controlla la parte correlata Cassa Depositi e. Prestiti. Vivendi sottolinea che, per respingere la sua richiesta di applicazione della procedura OPC, il responsabile di TIM ha precisato per iscritto che l’offerta riguardava esclusivamente il fondo KKR, che avrebbe il controllo esclusivo della rete di trasporti italiana.
Vivendi ritiene che, a seguito di tale violazione del Regolamento e del Regolamento OPC, la decisione assunta oggi dal Consiglio di Amministrazione sia illegittima e comporti la responsabilità degli amministratori di TIM che hanno votato a favore dell’operazione.
Pertanto, dopo che tutti gli appelli alla ragionevolezza sono rimasti inascoltati, Vivendi utilizzerà ogni mezzo legale a sua disposizione per impugnare tale decisione e tutelare i propri diritti e quelli di tutti gli azionisti.
A proposito di vivere
Informazioni su Vivendi Dal 2014, Vivendi ha costruito un portafoglio di contenuti, media e comunicazioni di livello mondiale. Il gruppo possiede asset leader e altamente integrati nei settori televisivo e cinematografico (Gruppo Canal+), comunicazione (Havas), riviste (Prisma Media), videogiochi (Gameloft), intrattenimento dal vivo e biglietteria (Vivendi Village). Possiede inoltre una piattaforma globale di distribuzione di contenuti digitali (Dailymotion) e una filiale dedicata a fornire accesso a Internet ad alta velocità in Africa (GVA). La fusione con Lagardère, subordinata al rispetto degli impegni proposti da Vivendi alla Commissione Europea, consentirà al gruppo di diventare il terzo gruppo editoriale consumer e didattico al mondo. Le varie aziende di Vivendi lavorano insieme in modo coeso come un gruppo industriale integrato per creare maggiore valore. Vivendi è impegnata a favore dell’ambiente e mira a contribuire a mitigare il cambiamento climatico adottando un approccio in linea con gli Accordi di Parigi del 2015. Inoltre, il gruppo aiuta a costruire società più aperte, inclusive e responsabili sostenendo imprese creative diversificate e innovative e promuovendo una più ampia accesso all’educazione culturale e al proprio lavoro e sensibilizzazione sulle sfide e sulle opportunità del ventunesimo secolo. www.vivendi.com
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