I commenti del capo della NATO sugli attacchi in Ucraina alimentano le tensioni politiche in Italia

I commenti del capo della NATO sugli attacchi in Ucraina alimentano le tensioni politiche in Italia

Il segretario generale Stoltenberg invita gli alleati a consentire a Kiev di utilizzare le armi fornite contro obiettivi russi. In seguito alle critiche provenienti dall’interno del governo, il Primo Ministro Maloney esorta alla prudenza e definisce “irresponsabili” coloro che perpetuano la pericolosa narrativa dell’Europa sull’orlo di un conflitto più ampio. Secondo Fabrizio Coticchia, docente di Scienze politiche all’Università di Genova, la posizione del governo italiano “riflette una continuità con quella del passato, che è prudenza e attenzione all’opinione pubblica.

Battili a casa. In un’intervista Economista, Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha esortato gli alleati a revocare le restrizioni sull’uso delle armi fornite all’Ucraina per attaccare obiettivi militari all’interno della Russia. Questa opzione, richiesta dagli ucraini, è stata più volte bloccata dai membri della NATO.

  • Successivamente è arrivato questo rapporto Il New York Times L’amministrazione americana ha affermato che sta valutando la possibilità di allentare le restrizioni sugli attacchi contro obiettivi russi all’interno del territorio russo. Reuters L’Ucraina ha annunciato di aver discusso la questione con i suoi omologhi occidentali.

reazioni. Le parole di Stoltenberg sono entrate nel dibattito politico, con il vice primo ministro italiano e ministro dei Trasporti Matteo Salvini che ha espresso il suo disaccordo con la posizione del segretario generale della NATO.

  • “L’Italia non è in guerra con nessuno, e se è giusto aiutare militarmente l’Ucraina, è anche necessario vietare a Kiev di attaccare obiettivi militari in Russia”, ha detto. Salvini ha anche invitato Stoltenberg a chiedere scusa o a dimettersi.
  • Anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato le parole di Stoltenberg, esortando gli alleati, compreso Salvini, a prendere una “decisione congiunta” sulla questione e rilevando che le attrezzature militari inviate dall’Italia venivano utilizzate all’interno dell’Ucraina.
  • Alle parole di Tajani ha fatto eco il ministro della Difesa Guido Croceto, il quale ha sottolineato che i decisori della NATO sono gli Stati membri e che occorre mantenere un approccio collettivo.
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Nelle parole di Georgia Meloney (fine).. “Credo che dobbiamo essere prudenti, ma credo che la NATO abbia ragione ad essere assertiva”, ha detto domenica il primo ministro. Meloni ha aggiunto che la “storia pericolosa di un’Europa sull’orlo di un conflitto più ampio” è “controintuitiva”. Chi alimenta questa storia è “irresponsabile”.

  • “La prevenzione è l’unico rimedio; Se parliamo di via diplomatica è perché finora abbiamo mantenuto gli equilibri di potere”, ha aggiunto il primo ministro, ricordando il motto latino “Se vuoi la pace, prepara la guerra”.

Commento del Prof. Coticchia. Secondo Fabrizio Coticchia, professore di Scienze politiche all’Università di Genova, la posizione del governo italiano “è una continuazione di quella del passato, che è prudenza e attenzione all’opinione pubblica”. Si tratta, come spiega il professore, di un approccio meno specifico e retorico, incentrato sul sostegno alle richieste dell’Ucraina e dei suoi alleati (sanzioni e aiuti, seppur limitati) ma sugli sforzi diplomatici e sulla resistenza ai rischi di escalation.

  • Infatti, l’Italia ha recentemente annunciato il nono Proseguimento del pacchetto di aiuti militari all’Ucraina A febbraio è stato firmato un accordo di sicurezza a lungo termine con l’Ucraina per contribuire a rafforzare le sue difese, sostenere il settore della difesa e contrastare le minacce ibride.
  • Lo ha detto Lorenzo Cesa, capo della delegazione del Parlamento italiano all’Assemblea parlamentare della Nato. Compagnia sorella La proposta del segretario della NATO riallineerebbe le forze di terra che sono attualmente sbilanciate verso la Russia.
  • Sottolineando la realtà politica, Cessa ha concluso: “L’Italia, come tutti gli altri paesi della NATO, deve mantenere il proprio impegno di inviare aiuti e armi attraverso accordi bilaterali. Questo dovrebbe essere fatto non solo dall’Italia, ma da tutti gli altri Paesi. Ci auguriamo che questa sia l’unica strada per trovare una soluzione.
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Elezioni e politica reale. In vista delle elezioni europee di giugno, l’autoproclamato fronte pacifista guidato dal Movimento 5 Stelle dell’ex primo ministro Giuseppe Conte si è espresso molto apertamente contro le forniture militari all’Ucraina.

  • In questo contesto Conte cerca di approfittare del silenzio del Pd guidato da Ellie Schlein per guadagnarsi un posto all’opposizione. Nelle elezioni europee, hanno schierato candidati che erano atlantisti radicali, filo-ucraini e figure “pacifiste”.

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