La donna il cui corpo quasi nudo è stato esposto nel retro di un camioncino di Hamas mentre i militanti si sedevano sopra di lei e la schernivano dopo la loro violenta incursione è stata identificata come una tatuatrice tedesca.
Shani Luke, 30 anni, stava partecipando a un festival di musica per la pace quando è stata rapita da uomini armati mentre attaccavano Israele in un attacco a sorpresa che ha ucciso almeno 480 persone e ne ha ferite altre 3.200.
Il suo corpo è stato fotografato disteso sul retro di un camion, con la gamba piegata in un angolo innaturale, con i terroristi seduti intorno a lei e i sostenitori del gruppo che cantavano, correvano accanto a lei e le sputavano addosso.
Questo accade quando la madre di Shani, Ricarda, ha pubblicato un video straziante chiedendo aiuto per scoprire cosa è successo a sua figlia.
Tenendo una foto di Shani sul suo cellulare, ha detto: “Questa mattina mia figlia Shani Nicole Luke, cittadina tedesca, è stata rapita insieme a un gruppo di turisti nel sud di Israele dal movimento palestinese di Hamas.
“Ci hanno inviato un video in cui vedevo chiaramente nostra figlia priva di sensi in macchina con i palestinesi che camminavano per la Striscia di Gaza.
“Vi chiedo di inviarci qualsiasi aiuto o qualsiasi notizia. Grazie mille.”
Hamas ha affermato che il corpo era quello di un soldato israeliano, ma ieri sera è stato confermato che si trattava di Shani da sua cugina Thomasina Weintraub-Lock, che ha detto a MailOnline che la famiglia ha riconosciuto il tatuaggio distintivo sulla sua gamba e i capelli con i dreadlock.
Ha detto: non abbiamo sentito nulla. Speriamo in notizie positive. E’ sicuramente Shani. Era al Festival Music for Peace. “Questo è un incubo per la nostra famiglia.”
La tragedia arriva sabato mentre i militanti palestinesi hanno lanciato il loro peggior attacco degli ultimi 50 anni con attacchi terrestri, marittimi e aerei senza precedenti, utilizzando anche alianti per evitare di essere scoperti.
In un attacco coordinato e su più fronti, i terroristi palestinesi sono entrati in Israele dalla Striscia di Gaza, hanno sequestrato insediamenti e catturato e ucciso civili che celebravano una festività ebraica.