Flaminia Romani non è una regista qualunque. Affatto. È una forza creativa che padroneggia molti ruoli e si muove facilmente tra i ruoli come un camaleonte che cambia colore. Un momento, sta dirigendo una scena con una visione fissa, e il momento successivo, sta mettendo a punto il tempismo comico del film, assicurandosi che ogni battuta colpisca il pubblico in modo elettrizzante. E proprio quando pensi di aver capito tutto, ti ritrovi immerso nella gestione della produzione o nella supervisione meticolosa degli effetti visivi che lasciano il pubblico incantato.
“Sono sempre stata attratta dalla magia della narrazione”, afferma Flaminia, “ma non ho mai voluto limitarmi a un solo aspetto del processo di realizzazione del film, più imparavo, più volevo esplorare approcci diversi e spingere il mio confini creativi”.
Flaminia Romani è nata a Roma ma cresciuta a Sydney e la sua educazione multiculturale ha senza dubbio influenzato le sue diverse capacità. Non è giusto RegistaÈ un’assistente al montaggio (commedie) con un senso dell’umorismo impeccabile, una responsabile della produzione che fa funzionare senza intoppi anche i progetti più complessi, un supervisore musicale con un orecchio per la colonna sonora perfetta e un produttore esecutivo di effetti visivi che porta mondi fantastici in vita.
Il suo viaggio per diventare una forza dai molteplici talenti nell’industria cinematografica è iniziato con solide basi nel cinema durante i suoi studi universitari. Ma Flaminia non si accontentava solo delle basi. Piuttosto, desiderava maggiore conoscenza, esperienza e sfide. Così, ha intrapreso un master presso la prestigiosa New York Film Academy, dove ha affinato la sua arte e ampliato i suoi orizzonti.
“Credo nello spingermi costantemente verso la crescita e l’apprendimento”, afferma Flaminia. “Il cinema è in continua evoluzione e voglio rimanere all’avanguardia nel settore. Ciò significa abbracciare nuove tecnologie, sperimentare generi diversi e collaborare con persone di talento da tutti i ceti sociali.”
Questa sete di conoscenza e di collaborazione è evidente nell’impressionante carriera di Flaminia. La collaborazione con la RAI gli ha permesso di approfondire diversi generi e formati, dai documentari che mettono in risalto importanti questioni sociali ai cortometraggi che toccano le emozioni.
Ha lavorato anche come assistente fotografa al CiakD’Oro Film Festival di Roma, dove si è immersa nel vibrante mondo del cinema italiano. Ricordiamo il suo periodo come supervisore musicale presso l’Universal Music Group, dove ha acquisito un profondo apprezzamento per il potere della musica di aumentare l’impatto emotivo di un film.
“La musica è l’anima di un film”, dice Flaminia, “ha la capacità di trasportarti in un altro mondo, evocare emozioni forti e creare ricordi indimenticabili. Credo che la colonna sonora di un film sia importante quanto le immagini visive mi sforzo sempre di trovare le melodie perfette per completare la storia che sto raccontando”.
La capacità di Flaminia di passare agevolmente da un ruolo all’altro è una testimonianza della sua versatilità e dedizione al suo lavoro. Non ha paura di sporcarsi le mani, sia che si tratti di cercare location, gestire budget o lavorare con gli attori per far emergere le loro migliori interpretazioni.
L’impegno di Flaminia verso l’eccellenza è costante. È una perfezionista che presta attenzione ai minimi dettagli e garantisce che ogni aspetto del progetto venga eseguito senza errori. Ma è anche una giocatrice di squadra che valorizza il contributo di tutti coloro che sono coinvolti nel progetto.
“Adoro la natura collaborativa del cinema”, afferma Flaminia “Non si tratta solo di me; si tratta di mettere insieme un team di persone di talento e creare qualcosa di veramente speciale insieme. Credo che tutti sul set abbiano qualcosa di prezioso da offrire, e io. incoraggiare sempre la comunicazione aperta e la collaborazione creativa.”
In un mondo in cui la specializzazione è spesso la norma, Flaminia romana Questo regista è un faro di diversità. È una razza rara di regista che può fare tutto con eccezionale perfezione. Abbiamo bisogno di più persone come lei nell’industria cinematografica: persone che non abbiano paura di oltrepassare i limiti, abbracciare nuove sfide e lottare costantemente per l’eccellenza.
“Il futuro del cinema è luminoso. Con le nuove tecnologie che emergono ogni giorno, le possibilità sono infinite. Sono entusiasta di vedere cosa riserva il futuro e di continuare ad ampliare i confini di ciò che è possibile sul grande schermo”, conclude Flaminia Romani.
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