La “diplomazia sportiva” costituisce una nuova priorità per la politica estera italiana, motivo per rendere più globale il sistema sportivo nazionale e promuovere il nostro Paese all’estero. In questa prospettiva, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, È iniziata oggi a Villa Madama la prima giornata dello sport italiano nel mondo. È un’iniziativa che si ripeterà ogni anno nella seconda settimana di settembre in più di 300 sedi diplomatiche, tra ambasciate, consolati e istituti di cultura. All’evento hanno partecipato anche il Ministro dello Sport e della Gioventù, Andrea Abudi, Commissario Tecnico della Nazionale di Calcio, Luciano Spalletti, Parlando del ruolo che lo sport gioca nella politica e nella diplomazia, Abudi ha detto: “Lo sport non può diventare un campo di battaglia, ma deve esserlo”.
“L’obiettivo di questa giornata, che si ripeterà nelle nostre sedi diplomatiche in tutto il mondo, è quello di diventare più importanti come Paese”, ha detto Tajani. “Gli ambasciatori non sono solo quelli che lo fanno di professione, sono milioni, tutti coloro che lavorano all’estero come imprenditori, militari e atleti. Sono tutti parte di una strategia per far crescere il nostro Paese, diventare più importante, promuovere la crescita dell’Italia, e svolgere il ruolo che meritiamo nel mondo”, ha aggiunto. Sarebbe miope cercare di raggiungere questo obiettivo solo attraverso la pura politica e la diplomazia”, ha continuato il vice primo ministro, dicendosi “grato agli atleti che hanno reso possibile la nostra bandiera tricolore sventola in diverse parti del mondo”.
Tajani ha affermato che lo sport è anche un ottimo strumento per la crescita economica dell’Italia, perché “offre l’opportunità di promuovere la cultura italiana e di attrarre visitatori, oltre che eroi”. Ha aggiunto che l’industria sportiva “vale circa il 2% del Pil e offre opportunità di lavoro a decine di migliaia di persone e migliaia di aziende private. Dobbiamo tenere conto anche di questo settore come strumento di crescita”. “Tutto quello che facciamo nelle nostre ambasciate contribuisce a questo, e voglio che lo sport diventi anche un’iniziativa politica dello Stato italiano”, ha aggiunto Tajani, auspicando che “tutte le attività sportive servano da fari che illuminino l’Italia”.
Il Ministro ha conferito il titolo di “Ambasciatori della Diplomazia Sportiva” alla squadra italiana di spada, rappresentata da… Alberta fiamminga e Rossella Santuccio – La medaglia di bronzo nei 100 metri rana ai Giochi Paralimpici, Manuel Bortuzo. Ha detto: “Questo riconoscimento porta con sé un certo grado di responsabilità nella lotta, insieme all’impegno a rappresentare il nostro Paese nel mondo”. Era presente anche il tennista Elisabetta Cocchiarito Allenatore di baseball italo-americano Michele Piazza che hanno già ricevuto la stessa onorificenza in precedenti occasioni.
Nel campo della diplomazia sportiva, la Farnesina ha già avviato diverse iniziative e partnership: l’ambasciata a Brazzaville, in Congo, organizzerà un torneo di calcio under 18; A Cuba la boxe è utilizzata come strumento di integrazione giovanile. A Brasilia sono in corso progetti volti a prevenire la criminalità attraverso lo sport. A Washington l’ambasciata sta organizzando una campagna di comunicazione digitale sul Giro d’Italia; A Londra sarà organizzato un evento podistico che si concluderà all’Italia Running Village. In Bahrein sta nascendo un punto dedicato alla tecnologia sportiva. A questi progetti si aggiungono eventi legati a grandi eventi come il Giro d’Italia, le Olimpiadi invernali Milano-Cortina e le Paralimpiadi 2026.
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