Luciano Spalletti ha nominato la stessa formazione titolare per le prime due partite dell’Italia a Euro 2024, ma verranno apportate modifiche per l’ultima partita del Gruppo B contro la Croazia dopo la sconfitta contro la Spagna, ha detto domenica l’allenatore.
Spalletti era fiducioso nei suoi giocatori dopo la vittoria per 2-1 dell’Italia sull’Albania, ma dopo la sconfitta per 1-0 contro la Spagna, la sua squadra era completamente giù di morale, con l’allenatore che parlava di una squadra stanca, incapace di competere con ritmo ed energia. Spagnolo.
“Dopo una partita così c’è la sensazione che qualcosa si possa cambiare, perché vedendo la prestazione contro la Spagna forse ho sbagliato a non cambiare prima”, ha detto Spalletti ai giornalisti.
“Ma la squadra contro l’Albania mi sembrava molto buona e ho pensato che fosse una scommessa cambiare le cose. Adesso abbiamo notato un po’ di stanchezza, un po’ di ruggine e di sicuro qualcosa cambierà”.
Il risultato contro la Spagna e le modalità della sconfitta hanno fatto discutere molto in campo italiano negli ultimi giorni, ma ora il tempo delle chiacchiere è finito.
“Penso che la sconfitta subita contro la Spagna l’altro giorno ci abbia insegnato molto. Quando perdi, vedi la formazione dell’uomo, la formazione del giocatore”, ha detto il difensore dell’Italia Alessandro Bastoni.
Spalletti aggiunge: “Abbiamo analizzato la cosa e ne abbiamo parlato, abbiamo fatto un passo indietro in base a quello che abbiamo visto nelle partite che ci hanno preceduto.
“Credo che la partita contro la Spagna ci abbia insegnato qualcosa, anche se abbiamo giocato male, abbiamo sofferto per come è finita.
“Ora dobbiamo mettere i fatti davanti e mettere da parte le parole.”
In passato l’Italia era rinomata per le sue capacità difensive e la capacità di trovare il successo, ma i tempi di quello stile “catenaccio” sono ormai lontani e secondo Spalletti non hanno posto nel calcio moderno.
“Il calcio oggi non è solo fare una cosa, ma saperne fare più di una”, ha detto Spalletti.
“Vista la qualità della Croazia, a volte siamo costretti a difendere in 11, a essere compatti, per poi passare all’azione senza permettere all’avversario di ricostruire una fase difensiva.
“È chiaro che nel calcio di oggi non si può fare così per tutta la partita, non si può vivere con difesa bassa e ripartenze”.
La Spagna ha già vinto il girone con sei punti e l’Italia ha bisogno di un pareggio contro la Croazia per finire seconda con tre punti.
La Croazia, che ha un punto, scavalcherà le italiane come una delle quattro migliori terze classificate a qualificarsi, o verrà eliminata del tutto se anche l’Albania supera di un punto la Spagna.
“Ci sono alcuni contesti che alla fine determinano se si tratta di una grande storia o di una storia da dimenticare”, ha detto Spalletti.
“Quindi alla fine la gloria della tua storia dipende da giochi come questo.”
Informazioni provenienti da Reuters e The Associated Press hanno contribuito a questo rapporto.