- autore, Joao da Silva
- Ruolo, Giornalista d’affari
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Le autorità cinesi hanno rivelato i passi più importanti compiuti finora per affrontare la crisi che ha colpito il settore immobiliare del Paese negli ultimi anni.
Le nuove misure includono la riduzione dell’importo di cui gli acquirenti di case devono effettuare un deposito e l’incoraggiamento delle autorità locali ad acquistare le proprietà invendute.
I problemi del mercato immobiliare cinese stanno avendo un forte impatto sulla seconda economia mondiale, dove fino a poco tempo fa il settore era un importante motore di crescita.
La Banca popolare cinese (PBOC) ha dichiarato che istituirà strutture per un valore di 300 miliardi di yuan (41,5 miliardi di dollari, 32,8 miliardi di sterline) per sostenere alloggi a prezzi accessibili.
I fondi mireranno a sostenere le imprese statali locali nell’acquisto di case invendute, ha detto Tao Ling, vice governatore della banca centrale, in una conferenza stampa.
In precedenza, il vice premier He Lifeng aveva detto ai funzionari che i governi locali potevano acquistare proprietà a “prezzi accessibili” e venderle come alloggi a prezzi accessibili, secondo l’agenzia di stampa statale Xinhua.
Non ha fornito dettagli sul numero di immobili che potrebbero essere acquistati né il calendario durante il quale l’iniziativa proseguirà.
La banca centrale del paese ha inoltre rimosso il tasso ipotecario minimo e ridotto l’acconto minimo per gli acquirenti della prima casa dal 20% al 15%. Il deposito minimo per le seconde case è stato ridotto dal 30% al 25%.
I dati pubblicati venerdì scorso hanno mostrato che i prezzi delle nuove case sono diminuiti per il decimo mese consecutivo in aprile. Il calo dello 0,6% su base mensile è stato il calo maggiore da novembre 2014.
Separatamente, lo sviluppatore cinese Country Garden, in difficoltà, ha tenuto un’udienza venerdì in un tribunale di Hong Kong sulla sua potenziale liquidazione, che è stata rinviata all’11 giugno.
Gli sviluppatori immobiliari in Cina si trovano ad affrontare una significativa pressione finanziaria dal 2021, quando le autorità hanno adottato misure per limitare l’importo che le principali società immobiliari possono prendere in prestito.
Da allora, diversi importanti promotori immobiliari sono andati in default sui loro debiti.
A gennaio, un tribunale di Hong Kong ha ordinato la liquidazione di Evergrande, l’impresa immobiliare più indebitata al mondo.