- Scritto da Derek Kay
- BBC Notizie, Singapore
La Corea del Nord inizierà a far entrare i cittadini che sono stati rinchiusi per quasi quattro anni a causa dei controlli alle frontiere dovuti alla pandemia, ha affermato l’agenzia di stampa statale nordcoreana KCNA.
Le persone che ritornano saranno messe in quarantena per sette giorni sotto controllo medico in strutture designate.
Questa sembra essere l’ultima misura per allentare le restrizioni COVID e arriva pochi giorni dopo che il primo volo di Pyongyang è atterrato a Pechino dal 2020.
La settimana scorsa, la Cina ha riaperto i viaggi aerei commerciali tra Pechino e Pyongyang.
La Corea del Nord è uno degli ultimi paesi a farlo.
E il mese scorso, funzionari cinesi e russi sono diventati i primi dignitari stranieri a visitare la Corea del Nord da quando ha chiuso i suoi confini, arrivando a Pyongyang per una parata militare.
Alcune settimane dopo, il paese ha permesso a una delegazione dei suoi atleti di partecipare a una competizione di taekwondo in Kazakistan.
Un aereo della Air Koryo, la principale compagnia aerea della Corea del Nord, è arrivato martedì scorso in Cina, il giorno dopo che il ministero degli Esteri cinese aveva annunciato di aver accettato di riprendere i voli commerciali tra i due paesi.
Non è chiaro chi fosse sul volo di ritorno a Pyongyang, ma l’agenzia di stampa Yonhap ha riferito di un gruppo di viaggiatori nordcoreani in fila all’aeroporto internazionale di Pechino.
Molti studenti, lavoratori e diplomatici nordcoreani sono bloccati in Cina da tre anni e mezzo.
Anche se ora i cittadini possono tornare a casa, non è chiaro quando i diplomatici stranieri e gli operatori umanitari potranno entrare nel paese.
La Corea del Nord isolata si è chiusa all’inizio del 2020 per tenere fuori l’epidemia, ma si è anche tagliata fuori da tutte le relazioni commerciali e diplomatiche, tagliando le importazioni di beni essenziali come cibo e medicine.
Molte delegazioni straniere, impossibilitate a ruotare il personale o a inviare forniture per gran parte della pandemia, sono state costrette a chiudere le loro ambasciate a Pyongyang.
Da allora, la Corea del Nord ha dovuto far fronte alla carenza di cibo, aggravata dalle dure sanzioni internazionali imposte al paese a causa del suo programma nucleare.
Ma mentre la Corea del Nord inizia a smantellare ciò che resta delle restrizioni dell’era Covid, una mossa che ritiene sia in linea con la situazione epidemiologica globale, ha alimentato le speranze che i confini possano presto riaprirsi ai diplomatici e agli aiuti stranieri.
Ma il processo dovrebbe essere attentamente monitorato e potrebbe richiedere anni.