Legambiente, la principale associazione ambientalista italiana, impegnata dal 1980 per migliorare l'ambiente, combattere l'inquinamento e combattere la criminalità ambientale, lancia Apnea Contro l'Inquinamento per risvegliare la consapevolezza pubblica sull'inquinamento atmosferico in Italia. Realizzato in collaborazione con Leo Burnett e le agenzie MSL (Publicis Groupe), si apre con una spettacolare performance da Milano in Piazza XXV Aprile, con l'ex detentore del record mondiale di freestyle, ora medico e allenatore sportivo Mike. Marik si è immerso in un apparente cubo contenente il più alto livello di smog registrato a Milano lo scorso febbraio (PM2,5 118 µg/mc3), ventiquattro volte il limite raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L'obiettivo è lanciare un messaggio preciso e chiaro: 'Per combattere l'inquinamento non bisogna smettere di respirare, ma trovare soluzioni per tornare a respirare'.
Il progetto Apnea contro l'inquinamento parte dai dati raccolti da Legambiente nel rapporto 'Mal'Aria di Città 2024' e nella campagna 'Città2030', che mostrano come i livelli di inquinamento atmosferico nei principali centri urbani italiani siano ancora lontani dai limiti normativi. È fissato per il 2030 dai negoziati europei e supera i valori raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Secondo un recente rapporto di Legambiente, nel 2023, 18 delle 98 città analizzate hanno superato i limiti giornalieri di PM10: Frosinone ha superato i 70 giorni, seguita da Torino (66), Treviso (63), Mantova, Padova e Venezia 62 Nuova regolamentazione europea fissati per il 2030 Preoccupa il confronto con gli obiettivi, secondo i quali il 69% delle città rappresentano PM10, l'84% PM2,5 e il 50% NO2. Aree più vulnerabili del Paese.
A questo scenario si aggiungono i dati drammatici sullo sviluppo di malattie causate dallo smog e dall’eccessivo inquinamento atmosferico. Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, centinaia di migliaia di persone in Europa muoiono prematuramente ogni anno perché esposte a concentrazioni di inquinanti superiori ai livelli raccomandati dall’OMS, e l’Italia ha un tragico record con oltre 47.000 morti annuali dovute a PM 2.5. Un totale di 253.000 decessi in 27 paesi dell'UE).
I dati allarmanti hanno portato Legambiente a interrogarsi nuovamente su come conoscere i gravi effetti dell'aria inquinata sulla salute dei cittadini e proporre misure che possano immediatamente migliorarla. Quindi il concept costruttivo dell'installazione con il cubo simbolico della lotta all'inquinamento prevede interventi rapidi e strutturali, non più rinviabili, per richiamare l'attenzione sul problema, l'istituzione di un comitato tecnico-normativo che comprenda Governo, Regioni e le amministrazioni locali sul tema della qualità dell'aria, ricordando allo stesso tempo ai cittadini che 'bastavano danni ai polmoni'', dovrebbero essere invitati a firmare la petizione. Non fumare!' Promosso dall'Associazione Ambiente.
“Oggi – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – una delle principali sfide nella lotta all’inquinamento atmosferico è che un’emergenza cronica non può più essere rinviata con interventi concreti che il nostro Paese deve affrontare. Ce lo ricordiamo. Attraverso i dati del nostro rapporto annuale 'Mal Area di Citta' L'installazione realizzata a Milano dagli obiettivi 2030 dell'agenzia Onu, che più volte mette in guardia l'Italia, e parla dell'importanza di avere città più sostenibili e vivibili, 'Soffocamento contro l'inquinamento' , vogliamo concentrarci sul principale problema dello smog, nella Pianura Padana, nella penisola e in una delle aree d'Europa più vulnerabili alla cattiva qualità dell'aria. Si chiede al governo di richiedere un programma di interventi nazionali e regionali ad alto impatto che puntano sulla mobilità sostenibile, a partire dalle risorse causali, dal trasporto pubblico locale e ferroviario, al riscaldamento e all’efficientamento degli edifici, dall’agricoltura e dall’allevamento. , dovrebbe essere più stabile.”
“Negli ultimi anni, per fortuna, sono in aumento temi come la salute e la longevità. Da un lato siamo molto attenti alla cultura del cibo, dall'altro ancora non prestiamo attenzione alla 'cultura'. L'aria che respiriamo; trascuriamo l'impatto che la sua qualità può avere sulla nostra salute”, afferma Mike Merrick. “Per questo condivido in pieno il progetto di Legambiente. Da molti anni richiamo l'attenzione sull'importanza della respirazione e sulla qualità del nostro respiro. Soprattutto alla luce della città in cui vivo, Lodi. C'è tantissima aria inquinamento, e sappiamo quanto questo inquinamento incida fino al 40% sullo sviluppo di malattie neurodegenerative, poiché io ho una malattia neurodegenerativa, ho deciso di intervenire personalmente e mettere la mia faccia su un tema così basilare come la qualità dell'aria.”
Come atto di protesta, l'attività dell'apneista senza fiato ispira le persone a firmare la petizione.A noi bastano i danni ai polmoni. Non fumare!'. Questa raccolta firme chiede alle aziende di attuare una serie di interventi che migliorino effettivamente la qualità dell’aria. Legambiente chiede un immediato ripensamento della mobilità urbana implementando zone a bassa e zero emissione, più aree verdi, zone a 30 km/h e strade scolastiche, investendo molto nel trasporto pubblico locale, ampliando le reti ciclistiche e pedonali ed elettrizzando tutti i veicoli pubblici. Inoltre, propone un’azione coordinata sul riscaldamento domestico e su altre fonti di inquinamento, come l’agricoltura, per combattere la crisi climatica, proteggere la salute dei cittadini ed evitare potenziali multe europee e riportare i cittadini in aree urbane più vivibili e sostenibili.
La petizione già attiva al seguente link, grazie al sostegno dei cittadini che l'hanno firmata, sosterrà le proposte che Legambiente presenta al governo e al parlamento per chiedere città più pulite e vivibili.
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