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ROMA (Reuters) – L’Italia prevede una crescita economica del 6% quest’anno dopo una contrazione record dell’8,9% nel 2020, hanno detto martedì due fonti governative, mentre il deficit di bilancio si rivolge al 9,5 per cento del prodotto interno lordo. .
La previsione di crescita del PIL del 6% è una revisione al rialzo dalla previsione del 4,5% fissata ad aprile, mentre il nuovo obiettivo di deficit del 9,5% è un forte calo rispetto alla precedente stima dell’11,8%.
Le fonti hanno affermato che il deficit ridotto spingerebbe il rapporto debito/PIL dell’Italia al di sotto del precedente obiettivo del 159,8 percento, ma sarebbe comunque superiore al livello del 2020 del 155,6 percento e un nuovo record del dopoguerra.
Non sono stati immediatamente in grado di fissare il nuovo obiettivo, ma hanno affermato che il debito dovrebbe seguire una tendenza al ribasso nei prossimi anni.
Le nuove previsioni sono state concordate martedì durante una riunione delle cifre chiave della coalizione e saranno formalizzate nel Documento economico e finanziario semestrale del governo (DEF) che sarà approvato mercoledì dal Consiglio dei Ministri.
Il DEF fisserà nuovi obiettivi economici e finanziari pubblici per il periodo 2021-2024.
Fonti che hanno partecipato all’incontro hanno affermato che il ministro dell’Economia Daniele Franco ha dichiarato all’incontro di martedì che le previsioni del Fondo per lo sviluppo economico consentirebbero una spesa aggiuntiva fino all’1% del prodotto interno lordo, ovvero circa 16 miliardi di euro, tra il 2022 e il 2024.
Il documento costituirà il quadro per il bilancio 2022 di Roma, che sarà presentato a metà ottobre.
Una delle fonti ha affermato che l’EDF punterà a una crescita del PIL superiore al 4,5% nel 2022. Roma ha fissato un obiettivo del 4,8% ad aprile. (Segnalazione di Giuseppe Fonte, montaggio di Gavin Jones)
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