ROMA, 28 luglio (Reuters) – La Guardia costiera italiana ha arrestato mercoledì 18 persone per aver pescato illegalmente un raro mollusco.
Gli arresti seguono un’indagine durata tre anni su un gruppo che avrebbe usato martelli per fuggire dalle rocce vicino alla bellezza costiera di Sorrento e raccolto cozze datteri specie protette.
La pesca dei datteri è illegale in Italia dal 1998 perché sono creature pericolose e i metodi aggressivi che usano per fuggire dalle scogliere che trasportano sono distruttivi per l’ecosistema marino.
La pregiata cozza, considerata una prelibatezza, è più lunga delle comuni cozze e ha il guscio marrone. Si vendono al mercato nero fino a 200 euro (5 235) al chilo.
Le persone arrestate sono state accusate di una serie di reati, tra cui pesca illegale, distruzione di habitat marini e vendita di cibo non sicuro, una dichiarazione della procura di Torre Angiada ha condotto le indagini.
Il rapporto afferma che “l’organizzazione criminale”, attiva dal 2016, era responsabile della raccolta e della vendita di vongole dalla zona “più inquinata” vicino alla foce del fiume, che trasporta idrocarburi e metalli pesanti.
Tre mesi fa, nel vicino sito turistico esotico dell’isola di Capri, la polizia ha fatto irruzione in altre due organizzazioni per la pesca dei datteri. leggi di più
Un video della polizia ha mostrato buchi in tre formazioni rocciose “Faraglioni” segnati da Capri, causati da trapani e martelli utilizzati dai pescatori per estrarre i molluschi.
(1$ = 0,8471 euro)
Gavin Jones Editing Report di Alexandra Hudson
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