L’accordo di finanziamento è stato firmato il 9 luglioDecimo, 2021. La Commissione dell’Oceano Indiano (IOC), che attua il progetto Exploi (Indian Ocean Plastics Expedition), ha ricevuto un finanziamento di 6,7 milioni di euro. I finanziamenti dell’Agenzia francese per lo sviluppo (AFD) e del Fondo francese per l’ambiente globale (FGEF) miglioreranno l’efficacia del Comitato olimpico internazionale nella lotta all’inquinamento degli oceani causato dai rifiuti di plastica, in particolare la plastica monouso. Sono confezioni in plastica con uno spessore inferiore a 60 micron, nonché sacchetti, sacche d’acqua, bottiglie, bicchieri, ecc.
Ogni anno migliaia di tonnellate di plastica vengono scaricate negli oceani. In un sondaggio del 2014, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) ha affermato che i rifiuti di plastica sono un veleno per le specie marine e in una certa misura possono diventare una trappola mortale per animali piccoli e grandi. Il progetto Exploi andrà a beneficio di quattro paesi africani, Comore, Madagascar, Mauritius e Seychelles, situati nell’Oceano Indiano.
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Nei prossimi cinque anni, il CIO sosterrà il cambiamento del comportamento regionale e il coinvolgimento delle parti interessate, in particolare con le aziende, attraverso la condivisione delle conoscenze scientifiche, la sensibilizzazione, ecc. Il progetto Exploi consentirà inoltre lo sviluppo di pratiche e innovazioni per ridurre il riutilizzo. e riciclaggio dei rifiuti di plastica. “L’iniziativa mira a perpetuare il quadro di governance per la gestione dei rifiuti di plastica creando un database che sarà condiviso tra gli Stati membri del CIO”, ha detto l’AFD.
L’inquinamento degli oceani con i rifiuti ha anche un impatto reale sulla salute della popolazione. E questa situazione è ora una preoccupazione dell’intera comunità internazionale, che sta intensificando le sue iniziative per la conservazione delle risorse marine.
Proteggere le aree marine
L’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e l’Organizzazione marittima internazionale (IMO) hanno recentemente lanciato il Partnership GloLitter (GLP) in Africa. L’iniziativa mira a sostenere i paesi partner nelle loro politiche per la gestione dei rifiuti di plastica che vengono scaricati negli oceani. È il caso di Togo, Costa d’Avorio, Nigeria, Senegal, Gambia, Kenya, Madagascar, Capo Verde, Mozambico, Sudan, Tanzania, ecc.
Nel continente, i mari risentono anche dell’inquinamento marino dovuto ai rifiuti di plastica. Il “marinaio pulito“Anche la campagna lanciata dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente nel 2017 sta aiutando a mitigare questo fenomeno. L’organizzazione internazionale sta supportando i paesi partner nello sviluppo di un piano d’azione nazionale per combattere le discariche illegali e l’inquinamento da plastica. L’Uganda ha recentemente aderito a questo movimento globale.
Ines Majuma