Ron Coote è stato nominato 14esimo Immortale della Rugby League, ponendo fine a una delle attese più lunghe per il titolo.
Coote è stato ufficialmente presentato come l’ultimo degli immortali mercoledì durante una cena all’SCG, la sua ricompensa per una carriera che ha dominato gli anni ’60 e ’70.
La selezione di Coote ha preceduto nomi come Cameron Smith, Derren Lockyer, Alan Langer, Brett Kenny, Peter Sterling, Jonathan Thurston, Billy Slater e Ken Irvine.
Coote è stato a lungo considerato uno dei principali candidati al titolo di Immortale da quando il premio è stato lanciato nel 1981.
Ma è stato ignorato in ogni occasione, suggerendo che l’opportunità potrebbe essere sfuggita.
Ma l’azione di mercoledì sera corregge la situazione in molti modi, per uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi.
L’attaccante dai capelli lunghi vinse quattro campionati con il South Sydney tra il 1967 e il 1971, prima di trasferirsi nella periferia orientale e vincere altri due campionati nel 1974 e 1975.
È stato il migliore in campo nella finale del 1971, uno dei soli cinque giocatori ad aver giocato nove finali importanti.
La sua statura era così grande che il grande Arthur Beetson una volta descrisse Coote come “il più grande finalista del mondo”.
Coote è stato nominato Giocatore australiano dell’anno per gli Ashes del 1970 e ha segnato 13 mete in 23 partite di prova per i Kangaroos.
South Sydney e i Sydney Roosters stanno ancora gareggiando per la coppa nel nome del 79enne, considerato uno dei migliori giocatori nella storia di entrambi i club.
Ma dopo mercoledì sera, ora può godersi il grande onore di essere uno dei 14 immortali del rugby league.
La nomina di Coote arriva mentre la National Rugby League inserisce ufficialmente tutti i suoi nuovi membri nella Hall of Fame, tra cui Smith, Thurston, Slater, Cooper Cronk e Benji Marshall.
Anche Natalie Dwyer, Katrina Fanning, Tarsha Gill, Veronica White, Karen Murphy e Tahnee Norris sono diventate le prime donne ad essere selezionate, mentre Wayne Bennett e Jack Gibson sono stati selezionati come allenatori.
14 immortali nel rugby league:
Clive Churchill (1981), Bob Fulton (1981), Reg Gasnier (1981), Johnny Rapper (1981), Graeme Langlands (1999), Wally Lewis (1999), Arthur Beetson (2003), Andrew Jones (2012), Daly Messenger (2018), Dave Brown (2018), Frank Berg (2018), Norm Provan (2018), Mal Meninga (2018) e Ron Cote (2024).
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