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L’Italia sollecita l’attenzione al Sud della NATO e la riforma dell’ONU

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L’Italia sollecita l’attenzione al Sud della NATO e la riforma dell’ONU

Il Ministro della Difesa Croceto ha chiesto una maggiore attenzione al Mediterraneo in vista delle crescenti tensioni regionali e delle minacce da parte dei regimi autoritari. Ha inoltre sottolineato la necessità di un’ONU più democratica ed efficace, proponendo riforme per migliorare la rappresentanza regionale e rimuovere i poteri di veto.

Il focus meridionale della NATO. Alla luce della cerimonia di apertura odierna del 75° Summit NATO a Washington DC, il Ministro della Difesa italiano Guido Croceto ha chiesto una maggiore attenzione al Fronte Sud e alla riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) per affrontare le sfide globali.

  • L’Italia esorta gli alleati a dare priorità alla regione del Mediterraneo, che è diventata una potenziale zona di conflitto a causa delle crescenti tensioni.
  • Il Ministro Croceto ha affermato che la sicurezza globale è sempre più minacciata da regimi autoritari che privilegiano la forza rispetto al diritto internazionale. Al suo arrivo a Washington ha affermato che ciò è inaccettabile e che l’Italia è impegnata a rafforzare le istituzioni sovranazionali.
  • Ha inoltre sottolineato la necessità di un’ONU forte a causa della recente impasse sul veto incrociato.

Corsa al lato sud. Il Ministro Croceto ha sottolineato l’importanza del Fronte Orientale, dove l’Italia ha aiutato l’Ucraina dopo l’invasione russa. Tuttavia, ha anche sottolineato l’importanza del fronte meridionale.

  • Dichiarò che il fronte meridionale era importante e pericoloso quanto il fronte orientale. La NATO dovrebbe concentrarsi su quest’area, ma sembra che la stiano trascurando.
  • A Lo scorso mese In una riunione dei ministri della Difesa presso la sede della NATO a Bruxelles, il ministro Croceto ha ribadito la necessità di un organismo dedicato per affrontare il fianco meridionale e ha sollecitato un’azione immediata per prevenire un’ulteriore escalation.
  • Ciò è in linea con il programma Mattei dell’Italia, che mira a favorire la crescita economica e la stabilità in Africa e a consolidare il ruolo dell’Italia come partner leader nella regione.
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Ristrutturare la governance globale. Inoltre, uno degli obiettivi di politica estera dell’Italia è quello di sostenere un Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite più democratico ed efficace.

  • Il Ministro Croceto ha detto: “I veti incrociati bloccano l’Onu. Tuttavia, dobbiamo istituire una piattaforma internazionale per discutere di pace e di leggi internazionali.
  • L’Italia è in prima linea nel gruppo “Unità per il Consenso”, che ha proposto un piano di riforma per migliorare la rappresentanza regionale e garantire un’equa distribuzione su base geografica.
  • Secondo il piano, l’Africa otterrà sei seggi, l’Asia-Pacifico cinque, l’America Latina e i Caraibi quattro, e l’Europa occidentale e orientale rispettivamente tre e due.
  • La proposta mira anche ad aggiungere seggi permanenti con potere di veto, sottolineando la necessità di un Consiglio di Sicurezza più responsabile e rappresentativo.

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