L’Italia ha fatto un passo avanti verso la qualificazione per la Coppa del Mondo T20 maschile del 2026 dopo che l’ex titolare australiano Joe Burns ha segnato un secolo di imbattibilità nell’imperdibile partita di qualificazione subregionale di domenica contro la Romania a Roma.
Il 34enne, che si è qualificato per rappresentare l’Italia grazie all’eredità di sua madre, ha segnato un imbattuto 108 durante la vittoria di 160 punti al Simar Cricket Ground, il punteggio più alto di un giocatore italiano nel T20I maschile.
L’Italia ha segnato 4-244 dopo che la Romania ha vinto il sorteggio ed è stata scelta per prima al bowl, Burns, indossando il numero 85 in omaggio al suo defunto fratello Dominic, ha segnato 4 sei e 12 quattro con 55 palline. È diventato il sesto giocatore a segnare secoli per due paesi diversi nel cricket internazionale.
I rumeni, che hanno battuto su un campo artificiale, non sembravano essere scossi dall’obiettivo di 245 punti mentre l’Italia è stata eliminata per 84 in 17,4 over per avanzare al turno successivo di qualificazione.
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L’Italia, in lotta per un posto alla Coppa del Mondo T20 del 2026, ha vinto il Gruppo A delle qualificazioni europee dopo aver vinto quattro partite consecutive durante la fase a gironi, mentre Burns è arrivato secondo miglior marcatore del torneo con 211 a 70,33.
L’anno prossimo si svolgerà la fase finale delle qualificazioni europee, dove l’Italia sfiderà squadre del calibro della Scozia.
Burns ha rappresentato l’Australia in 23 test e sei ODI tra il 2014 e il 2020, segnando quattro secoli e 1442 punti a una media di 36,97 per il suo paese natale.
Al 34enne non è stato offerto un contratto statale con il Queensland prima della stagione 2024/25, con la scadenza anche del suo contratto con la Big Bash League con i Melbourne Stars.
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