Maggiori aiuti all’Ucraina, la guerra di Gaza e gli investimenti in Africa domineranno l’agenda dei tre giorni del forum.
Bari, Italia – I leader delle sette nazioni (G7) si stanno preparando per un vertice di tre giorni per discutere le questioni globali nella regione meridionale della Puglia.
L’evento prende il via giovedì a Borgo Egnazia, un resort di lusso in stile borgo medievale circondato da ulivi e molto amato dalle celebrità tra cui la popstar Madonna.
Il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, ospite del vertice di quest’anno, accoglie i capi di Stato e i leader di sette Stati membri: Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Italia, Canada e Regno Unito. Consiglio d’Europa e Commissione europea.
L’Italia ha invitato più di 10 paesi a mettere da parte le discussioni mentre il gruppo “che la pensa allo stesso modo” cerca di scrollarsi di dosso la reputazione di club per il ricco Occidente. Tra questi figurano Mohammed bin Zayed degli Emirati Arabi Uniti, il presidente Abdelmadjid Debon dell’Algeria, il re Abdullah II di Giordania e il presidente Recep Tayyip Erdogan della Turchia.
Tra gli assenti degni di nota figurano l’Egitto e l’Arabia Saudita, secondo l’elenco degli invitati visionato da Al Jazeera.
Il momento non potrebbe essere migliore per Meloni, che guida il vertice come stella nascente dell’Europa dopo la vittoria del suo partito di estrema destra nelle recenti elezioni del Parlamento europeo, che hanno visto uno spostamento a destra in tutto il continente.
“Sono orgoglioso di andare al G7 con il governo più forte di tutti”, ha detto il primo ministro in viaggio verso la Puglia.
L’Africa e il Mediterraneo – due questioni chiave per la sicurezza nazionale – avranno un posto di rilievo nel vertice. Si prevede che Meloni espanda la sua politica estera di punta, nota come Piano Mattei. Il piano mira a posizionare l’Italia come un importante hub energetico tra l’Europa e il continente africano nella speranza di rilanciare la crescita dell’Africa e, di conseguenza, frenare l’immigrazione verso l’Europa.
Il sostegno all’Ucraina è una delle priorità all’ordine del giorno. Il presidente Volodymyr Zelenskyj arriverà il primo giorno del vertice per due sessioni dedicate al Paese dilaniato dalla guerra. La tanto attesa decisione del G7 è un accordo su un prestito di 50 miliardi di dollari all’Ucraina, sostenuto dai profitti accumulati sui beni russi congelati in Occidente, subito dopo che Mosca avrà lanciato un’invasione su vasta scala nel febbraio 2022. Annunciare un accordo al vertice, anche se alcune questioni tecniche devono essere risolte.
Un accordo del genere invierebbe un forte messaggio di solidarietà con Kiev in un momento in cui i soldati ucraini sono sulla difensiva e Mosca sta guadagnando terreno nell’est e nel nord del paese, ha detto la fonte. Un potenziale cambiamento alla Casa Bianca ha aggiunto urgenza alle elezioni americane di novembre.
Un’altra sessione riguarderà il Medio Oriente, dove si prevede che la guerra di Israele a Gaza dominerà i colloqui. Gli osservatori affermano che i leader probabilmente ribadiranno le posizioni del passato, dall’invitare Hamas ad accettare l’accordo di cessate il fuoco redatto dal presidente americano Joe Biden al riconoscere l’importanza di una soluzione a due Stati per la pace nella regione.
Tra gli ospiti ci sarà Papa Francesco – è la prima volta che un pontefice viene invitato al vertice – per una sessione dedicata all’intelligenza artificiale (AI). Altre sessioni specifiche riguarderanno la migrazione, le questioni finanziarie e la situazione dell’Asia Pacifico.
Il rapporto finale dovrebbe essere pubblicato sabato. Si tratta di un documento che di solito indica la direzione che i membri del gruppo vogliono seguire, plasmando al contempo le politiche future e fornendo una finestra sulle loro priorità per il resto del mondo.
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