Il più grande esportatore cinese di autovetture, Chery, sarebbe in trattative con il governo italiano su una possibile espansione. A parte le discussioni con Stellantis (STLA), l’Italia sta cercando di attrarre un altro importante produttore automobilistico per incrementare la produzione locale.
Secondo il suo ultimo rapporto, Chery venderà più di 1,8 milioni di unità nel 2023, registrando un aumento del 52,6% su base annua. Nello stesso periodo, la casa automobilistica ha esportato 937.000 veicoli, diventando il principale esportatore cinese di veicoli passeggeri per 21 anni consecutivi.
Fonti vicine alla questione hanno indicato in esclusiva a Reuters che l'Italia vuole aumentare il tasso di produzione automobilistica nazionale a 1,3 milioni di veicoli all'anno. Stellantis è la principale casa automobilistica del paese e, secondo i rapporti, l'azienda italiana vuole aumentare la produzione del suo prodotto a un milione di unità.
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Se i colloqui tra l’Italia e Chery si concretizzeranno, l’azienda sarà una delle prime case automobilistiche cinesi a creare un’impronta produttiva in Europa. Secondo Reuters, il ministro italiano dell'Industria, Adolfo Urso, ha affermato che il Paese ha bisogno di una seconda casa automobilistica per fornire circa 300.000 unità all'anno.
Urso ha anche detto che il Paese è in trattative con Tesla e tre case automobilistiche cinesi non identificate. Il governo italiano ha rifiutato di commentare i colloqui o la possibilità di eventuali accordi.
Tuttavia, Jochen Tutting, amministratore delegato di Chery per l'Europa, ritiene che le vendite europee giustificheranno un impianto di produzione con sede in Europa. Egli commenta:
Stiamo esplorando diverse possibilità in tutta Europa per trovare un possibile sistema di produzione locale per il futuro. Stiamo discutendo in diverse località d’Europa.
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