L’arte brillerà a Napoli quest’estate. Ecco una guida per addetti ai lavori alle attrazioni e alle deviazioni della città leggendaria

L’arte brillerà a Napoli quest’estate.  Ecco una guida per addetti ai lavori alle attrazioni e alle deviazioni della città leggendaria

In vista: Thomas Dane Gallery, Galleria d’Italia, MANN, Mora Greco, Museo Madre e altro ancora.

Veduta dell’installazione di “Temporary Object” di Amy Silman. Per gentile concessione della Galleria Thomas Dane.

Napoli ha subito una rinascita artistica negli ultimi tempi. Già costellata di antichi siti intorno a Pompei, per non parlare dell’incantevole isola di Capri, la città dell’Italia meridionale ha recentemente assistito a una notevole trasformazione da sonnolenta città portuale a destinazione culturale di prim’ordine, non diversamente dalla famosa Roma o dall’elegante Milano.

Passeggiando per le vivaci strade della città, si può percepire ad ogni angolo il rinascimento artistico di Napoli. Gallerie, musei e fondazioni d’arte sono sorti ovunque, mettendo in mostra una vasta gamma di prodotti artistici, dall’antichità greca all’astrazione contemporanea.

Abbiamo compilato un elenco di luoghi da vedere, soggiornare, bere e fare acquisti.

Vedere

Amy Silman, “Oggetti temporanei”
Galleria Thomas Dane

Veduta dell’installazione di “Temporary Object” di Amy Silman. Per gentile concessione della Galleria Thomas Dane.

Uno degli ultimi arrivati ​​al Napoli Galleria Thomas Dane. L’omonimo avamposto del commerciante britannico a Napoli si apriva con ampie vedute della baia. Ora è in mostra “Temporary Material”, una mostra personale di nuovi lavori di Amy Silman (fino al 29 luglio). Le tele del pittore americano basato sul processo sono esposte insieme a una serie di disegni in primo piano, offrendo una festa di colori e forme stravaganti come Matisse nella loro resa ed emozione. Ogni dipinto in “Temporary Material” rappresenta una fase nello sviluppo di un’opera, fornendo informazioni su come leggere il dipinto come se fosse parte di un film o di uno storyboard. In questo modo, queste opere polimestiche assomigliano a Napoli e alla sua storia stratificata.

Mario Schifano, “La Nuova Immaginazione”
Galleria d’Italia

Scena installata da “Il Nuovo Immaginario” di Mario Schifano. Per gentile concessione della Galleria d’Italia

Altri dipinti di gesti possono essere trovati qui Galleria d’Italia In Via Toledo, “Il Nuovo Immaginario 1960–1990” dell’artista Mario Schifano è in programma fino al 29 ottobre. Questo studio presenta più di 50 opere di uno dei più grandi artisti postmoderni italiani. Alcuni di essi riflettono il suo periodo come restauratore al Museo di Arte Etrusca di Roma e i reperti archeologici di Villa Giulia. Altri risalgono al suo interesse per la pop art, esploso dopo il suo trasferimento in America nel 1963. L’interesse fu di breve durata e il suo desiderio di esplorare la storia attraverso l’astrazione si riaccese, spingendolo a guardare al futuro – con il suo movimento estremo, le forme audaci e i colori vibranti – per trarne ispirazione. Questa mostra presenta, per la prima volta, una serie di opere degli anni ’70 intitolate “Paesaggi TV”, che mostrano i tentativi di Schifano di presentare notizie ed eventi su tela.

“Alessandro Magno e l’Oriente”
Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN)

Vista dell’installazione di “Alessandro Magno e l’Oriente”. Per gentile concessione di MANN.

I vivaci dipinti moderni di Schifano e Silman creano un contrasto convincente con le opere antiche in “Alessandro Magno e l’Oriente” (fino al 28 agosto). Museo Nazionale di Archeologia (Mann). La mostra segue l’annuncio della nuova filiale del museo, MANN2, che offre una ricca esplorazione dell’eredità culturale del guerriero macedone. Si è ispirato al restauro di un mosaico della Casa del Fauno di Pompei, uno dei più famosi dell’antichità, raffigurante la Battaglia di Isso tra Alessandro Magno e Dario di Persia nel 333 a.C.

La mostra coincide con le gallerie Farnese del museo, “Picasso e l’Antichità” (fino al 27 agosto), che mostrano sculture antiche scavate a Roma durante il Rinascimento e le opere intime su carta di Pablo Picasso, profondamente influenzate dal museo d’arte classica.

Per una dose di arte contemporanea, vai Mora Greco e Fondazione Donnaregina (nota anche come Museo Madre), entrambi di fronte al MANN. Sebbene per lo più istituzioni collaborative e separate, ognuna è alimentata da nomi di prim’ordine tra cui Richard Lang, Andy Warhol, Sol Levitt, Olafur Eliasson e Francesco Clemente.

rimanere

Per gentile concessione di Atelier Inès Arts & Suites, Napoli.

Tra i tanti nuovi hotel aperti di recente a Napoli, l’Atelier Inès Arts & Suites nel quartiere Vergini offre la sistemazione più intima. Inaugurato nel 2021, l’hotel orientato al design ha solo sei camere a tema individuale in un edificio precedente al 1900 che un tempo era sede di un cinema e teatro all’aperto. L’hotel espone anche opere dell’artista Annibale Oste negli interni delle camere degli anni ’60.

Un altro bellissimo hotel è l’Artemisia Duomo nel Centro Storico, a pochi passi dai magici giardini dei Chiostri di Santa Chiara. Le sue otto camere – a parte le quattro sale termali – prendono brillantemente il nome dalle protagoniste femminili di un dipinto della pittrice barocca napoletana Artemisia Gentileschi.

Per gentile concessione del Grand Hotel Vesuvio di Santa Lucia, Napoli.

Per ancora più strati, fallo Grand Hotel Vesuvio A Santa Lucia si dice che abbiano visitato Napoli artisti come Oscar Wilde, Pablo Picasso, Igor Stravinsky ed Emile Zola.

SORSO

Per gentile concessione di George’s Restaurant, Napoli.

Man mano che la scena artistica napoletana è cresciuta, sono cresciuti anche i suoi hotspot culinari. Ristorante George stellato Michelin, giardino pensile Grand Hotel Parker, offre una classica esperienza culinaria napoletana. Tra panorami mozzafiato del Golfo di Napoli e del Vesuvio, lo chef Domenico Candela combina ricette della regione Campania con tecniche che ha raccolto in Francia.

Nell’Osteria della Mattonella, la locale preferita, i commensali cenano su pareti del XVIII secolo dipinte a mano con piastrelle dipinte in modo intricato. Perfetto per gli amanti dell’arte, il ristorante Sustanza appena inaugurato si trova in un ambiente Art Nouveau di fronte al Museo Archeologico Nazionale, dove lo chef Marco Ambrosino prepara specialità del sud Italia abbinate a vini naturali.

negozio

Napoli, ma tutta Italia, è famosa per lo shopping vintage. Coloro che desiderano partecipare al passatempo nazionale dovrebbero recarsi a Oblomova, che vende un paradiso di tesori vintage, da borsette e gioielli a oggetti da collezione.

Galleria Umberto, Napoli. (Foto: Michele Stanzione/REDA&CO/Universal Images Group via Getty Images)

I più attenti al lusso vorranno dirigersi verso il quartiere Chiaya, in particolare via Toledo, dove hanno sede tutti i grandi marchi come Gucci e Louis Vuitton. Oppure vai alla Galleria Umberto, dove puoi curiosare tra i negozi al dettaglio italiani di fascia alta in una magnifica cupola di vetro neoclassica del XIX secolo e un porticato circostante.

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By Marcello Jilani

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